A Pistoia Todomodo V, nel segno delle incisioni di Sigfrido Bartolini

Giovedì 4 febbraio 2016, alle ore 17,00, nella Biblioteca Forteguerriana di Pistoia (piazza della Sapienza 5), si terrà la presentazione del quinto numero della rivista annuale di studi sciasciani Todomodo, edita dalla prestigiosa Casa Leo S. Olschki.
Tra i numerosi contributi del fascicolo compaiono, tra l'altro, anche gli atti del Colloquium napoletano del 2014, dedicato a “Sciascia e i suoi filosofi”, e ciò spiega l'ampio spazio dedicato ai rapporti del Nostro con i grandi moralisti e filosofi francesi, in primis Montaigne, Voltaire e Diderot, che influenzarono in maniera fondamentale la sua formazione. Ma nella voluminosa rivista, che taglia l'importante traguardo dei cinque anni di vita, trovano spazio anche saggi che indagano l'influenza esercitata su Sciascia da altre culture europee, come quella spagnola.

Nel volume si segnalano le analisi di due carteggi sciasciani: quello con il comparatista francese René Etiemble, e quello con il regista Elio Petri, fondamentale per la ricostruzione del rapporto tra opera letteraria e trasposizione cinematografica. Uno dei contributi più rilevanti del fascicolo è costituito dalla pubblicazione del repertorio dei corrispondenti di Sciascia: 6000 pezzi per oltre 1000 corrispondenti (dalla lettera A alla lettera C), che costituiscono un quarto del corpus documentale conservato a Racalmuto, e che si riveleranno fondamentali per la conoscenza della rete di rapporti intessuti dal Nostro.
Meno nota al grande pubblico è forse la passione di Sciascia per la grafica d'arte, che viene celebrata in Todomodo con la pubblicazione di brani inediti del Diario del grande incisore pistoiese Sigfrido Bartolini (“Disperata felicità”), considerato uno dei maggiori incisori del '900, che Sciascia conobbe nella seconda metà degli anni '80 e che apprezzò particolarmente come artista. Ma, nonostante la sporadicità degli incontri e la diversità della formazione e della provenienza ideologica, è evidente che tra i due si instaurò un'intesa che andava oltre la reciproca ammirazione delle rispettive personalità artistiche; l'incisore pistoiese scrisse infatti significativamente, a proposito del suo incontro con Sciascia: “ci eravamo riconosciuti nel segno della sincerità e dell'onestà artistica e morale”. Un denso contributo di Franco Cardini esprime non solo la profonda ammirazione dello storico fiorentino per l'arte di Bartolini, ma anche la percezione di un'affinità speciale, costituita da una robusta 'toscanità' di fondo e da una formazione, culturale e ideologica, almeno in parte simile.
L'edizione di testa della rivista è accompagnata quest'anno da un'acquaforte di Edo Janich, amico ed incisore prediletto dello scrittore, in 65 esemplari numerati e firmati dall'artista.
Il programma della serata prevede i saluti introduttivi della Vice-presidente dell'Associazione “Centro studi Sigfrido Bartolini”, Simonetta Bartolini, e del coordinatore dell'Area centro dell'Associazione Amici di Leonardo Sciascia, Niccolò De Laurentiis.
Successivamente, interverranno Giovanni Capecchi, dell'Università degli stranieri di Perugia, nonché membro del comitato scientifico dell'Associazione “Centro studi Sigfrido Bartolini”, Claudio Rosati, membro del comitato scientifico dell'Associazione “Case della Memoria”, e Franco Corleone, attualmente Garante dei diritti dei detenuti della Regione Toscana, nonché appassionato e collezionista di grafica d'arte.

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