Progetto Majorana - 29 gennaio 2016

Una giornata in università con gli studenti dei licei milanesi, parlando di scienza e di letteratura sulle orme di Ettore Majorana e di Leonardo Sciascia.

Bravi, bravi, bravi! Bravo il Professor Oliviero Cremonesi docente di Fisica dell’Università degli Studi Milano Bicocca, che con disponibilità e generosità ha illustrato agli ottanta studenti dei licei scientifici Leonardo da Vinci, Natta e Volta la complessità dell’indagine sui neutrini effettuata da Ettore Majorana negli Anni Trenta e ancora oggi al centro della ricerca internazionale. Bravi i docenti dei tre licei milanesi, che hanno preparato i ragazzi e li hanno sostenuti nell’affrontare le letture propedeutiche.

Bravi i giovani tutors (Francesco Bonfanti, Riccardo Carli, Caterina Lucano, Andrei Paul Puiu) che con entusiasmo e competenza hanno guidato i rispettivi gruppi nella discussione e nel confronto. Bravi, soprattutto, gli studenti, che hanno seguito con attenzione e partecipato attivamente, proponendo i loro approfondimenti e presentandoli in modo coinvolgente.

La giornata è iniziata alle ore 11, nell’Aula U4-08 dell’Università Bicocca, con la lezione del Prof. Cremonesi, membro dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e da molti anni attivo nei progetti di ricerca internazionale sui neutrini. L’argomento non era certo facilmente accessibile, tuttavia, grazie alla chiarezza espositiva del docente, i giovani hanno potuto seguire proficuamente il discorso, che ha letteralmente catturato la loro attenzione. Alle 12 sono poi iniziate le presentazioni dei lavori effettuati dagli studenti che, prendendo spunto dal romanzo La scomparsa di Majorana e indirizzati dai loro docenti, hanno svolto approfondimenti su vari temi: così alcuni ragazzi della VB del Leonardo da Vinci hanno stilato un elenco di domande cruciali intorno alla questione della responsabilità morale e civile dello scienziato, mentre altri loro compagni hanno mostrato in un Power Point quali strumenti e quali finalità debba avere la comunicazione scientifica per essere davvero efficace. Gli studenti della V G del liceo Volta hanno addirittura scritto a più mani una sceneggiatura, in realtà un “dialogo galileiano”, in cui la questione della responsabilità dello scienziato veniva dibattuta da personaggi quali Majorana e Oppenheimer di contro ad altri antagonisti, mentre i più giovani studenti della IV H del Leonardo da Vinci hanno prodotto un video per mostrare quali siano i registri linguistici e gli strumenti comunicativi opportuni per indirizzare il discorso scientifico a diversi tipi di pubblico. Alle 14,30, dopo una meritata pausa, gli studenti si sono divisi in quattro settori e hanno seguito la discussione sulle quattro tematiche proposte (il rapporto tra scienza ed etica, situazione e problematiche della ricerca sui neutrini, la divulgazione scientifica, il rapporto tra personaggio storico e personaggio letterario), guidati dai tutors che hanno risposto alle loro domande e hanno sollecitato la riflessione sugli aspetti principali di ogni argomento. Erano ormai le 17 quando, ancora discutendo tra loro, i ragazzi si sono allontanati alla spicciolata, soffermandosi poi a finire il discorso nella vasta Piazza della Scienza, nella luce già debole del tramonto. Eravamo tutti un po’ stanchi, è vero, ma una certa euforia si era impadronita di adulti, giovani e ragazzi: era la bellezza dell’impegno, della sfida con se stessi, della discussione e del confronto che ci aveva avvicinato e affascinato. E forse complice è stata l’aura di mistero che ancora avvolge la scomparsa del geniale fisico palermitano e che aleggiava nelle modernissime aule e tra gli alti palazzi della Bicocca.

Gli approfondimenti realizzati e presentati dagli studenti e i risultati della discussione finale saranno presto caricati sul nostro sito nel link dedicato alle scuole.