Ventisette incisioni partecipano all’undicesima edizione (2024-2025) del Premio «Leonardo Sciascia amateur d’estampes» inauguratosi giovedì 9 maggio alle 17.30 a Roma, Istituto Centrale per la Grafica (Via della Stamperia, 6, a due passi dalla Fontana di Trevi). La mostra è visitabile negli orari dell'Istituto e rimarrà aperta fino al 30 giugno prossimo, per poi spostarsi a Venezia. Per scaricare il programma cliccare qui.
Accanto alle opere in concorso è allestita, per le cure di Rita Bernini, una mostra di omaggio a Mario Calandri, maestro incisore torinese particolarmente apprezzato da Leonardo Sciascia che nel 1988 scrisse un testo per una cartella. L'omaggio ruota attorno a un testo prezioso di Leonardo Sciascia su Calandri scritto nel 1988 per una cartella di grafica con tre incisioni.
Nato nel 1998 per iniziativa degli Amici di Leonardo Sciascia il Premio Sciascia si è andato affermando tra i più prestigiosi appuntamenti internazionali della grafica d’arte nel suo intimo rapporto con la letteratura. L’accesso al concorso è esclusivamente per invito degli Amici di Leonardo Sciascia.
Il giudizio finale sulle opere è affidato ad alcuni artisti incisori scelti tra gli invitati alle precedenti edizioni o particolarmente apprezzati da Leonardo Sciascia. Érik Desmazières è il Presidente della giuria composta da Edo Janich, Giuseppe Modica, Krzysztof Skórczewski, Roberto Stelluti, Evan Summer, Gaetano Tranchino. In precedenza, si sono avvicendati nell’incarico Luisa Adorno, Eduardo Arroyo, Bruno Caruso, Rodolfo Ceccotti, Nino Cordio, Domenico Faro, Federica Galli, Gian Franco Grechi, Piero Guccione, Nunzio Gulino, e Carla Horat. Nell’arco di dodici mesi, il ciclo di esposizioni si snoda in cinque località: Roma, Venezia, Firenze, Milano, Fabriano. La cerimonia di premiazione dei primi tre artisti classificati è in programma al Castello Sforzesco di Milano il 13 febbraio 2025.
A fine ciclo espositivo, tutte le opere in concorso entrano a far parte del patrimonio della Civica Raccolta delle Stampe «Achille Bertarelli» della città di Milano di cui, dal 2010, gli Amici di Sciascia sono stati insigniti del titolo di Benefattori.
Il raffinato catalogo del Premio (17.3 x 25 cm) - composto e stampato in 600 copie per i tipi del Girasole (Valverde, Catania) - è fuori commercio. Oltre alle riproduzioni di tutte le opere in e fuori concorso, il Catalogo dell’edizione 2024-2025, curato da Francesco Izzo e Sara Parisi, ospita nelle sue cento pagine altri testi, tra i quali anche quello di Leonardo Sciascia, gentilmente concesso per l’occasione dagli aventi diritto.
Il Catalogo del Premio Sciascia è parte integrante delle pubblicazioni 2024 destinate in omaggio ai Soci degli Amici di Sciascia. Ai soci «Pacchetto Base» è riservato uno dei 450 esemplari del tradizionale catalogo con la copertina nera (cartoncino martellato Favini Prisma nero di 250 mg). Ai soci «Pacchetto Completo» è riservato invece uno dei 150 esemplari numerati con la copertina di colore carta da zucchero (tirata a mano dalla SICARS di Catania). Per dare un’occhiata alle copertine, cliccare qui per la copertina carta da zucchero, invece cliccare qui per la copertina nera.
Per avere ulteriori informazioni sull'evento si può visitare qui la pagina dell'Istituto Centrale per la Grafica con i dettagli, oppure se desidera collegarsi al sito dell'Istituto può cliccare qui.
Chi volesse per l’occasione associarsi agli Amici può cliccare qui.
PROGETTO DI LEGGE SCIASCIA-TORTORA
All’indomani della scomparsa di Leonardo Sciascia, Marco Pannella consegnò a Notizie radicali un commiato che si concludeva con ciò che era, insieme, una presa d’atto e un auspicio: «Con Sciascia ci lascia un uomo d’altri tempi, speriamo futuri». Questa speranza non è però profetica, ma costituisce un invito all’azione, all’impegno per la realizzazione, per quanto possibile, di tempi appunto altri, diversi e migliori del presente.
Dal dicembre del 2019 il Comitato Nazionale del Centenario Sciasciano si propone di promuovere iniziative, studi, ricerche e pubblicazioni per contribuire a dare un futuro alla memoria dello scrittore.
In occasione del 25 novembre, Giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne, presentiamo un percorso didattico a cura di Roberta De Luca e Luciana Sanguigni, sul tema della violenza di genere, partendo dall’analisi del racconto-inchiesta di Leonardo Sciascia, La strega e il capitano, in cui viene ricostruita, sullo sfondo del Seicento e del clima dell’Inquisizione, la triste storia di Caterina Medici, accusata di stregoneria e condannata al rogo nel 1617.
Il dramma di Caterina Medici che subisce tortura fisica e psicologica, anche da chi aveva detto di amarla, diventa, nella lettura sciasciana, veicolo di riflessione su valori fondamentali, quali la parità di genere, il rispetto per la dignità umana, la libertà personale.
È possibile affrontare insieme alla classe, partendo da una ricostruzione di tipo storico-antropologico e sociologico, tematiche importanti come l’educazione sentimentale e sessuale, l’emancipazione femminile, gli stereotipi di genere.
È importante che gli alunni riflettano dunque sui diritti inalienabili dell’essere umano: il diritto alla vita, la proibizione della schiavitù e della tortura, i diritti di democrazia, di responsabilità individuale e collettiva.
La letteratura sciasciana è attuale e stimolante; attraverso di essa possiamo ritrovare le radici di un umanesimo civile che si articola in percorso trasversale che coinvolge molte materie di studio.
Il 10 ottobre, a Milano, si è presentato il volume Ispezioni della terribilità Leonardo Sciascia e la giustizia.
Dopo l'appuntamento calabrese del 22 settembre, l'autore Salvatore Scuto ha dialogato con Ilio Mannucci Pacini presso la Libreria L'Accademia di Milano (C.so di P.ta Vittoria, 14) dalle ore 18. L'evento fa parte della rassegna "Il salotto letterario dell'Accademia" e ha permesso di entrare nel vivo del viaggio degli abissi della giustizia penale attraverso la narrativa di Leonardo Sciascia.
" [...] e l’immagine della giustizia da tante sfaccettature analizzata in questi saggi (anche concretamente attraverso la galleria di stampe riprodotte in una sezione del volume, di cui Sciascia era esperto conoscitore e collezionista) continua a offrire all’acuto osservatore riflessioni e contraddizioni da affrontare con coraggio, virtù che mai mancò a Leonardo Sciascia e di cui oggi abbiamo sicuramente un disperato bisogno." (Recensione di Luca Albertini sulla rivista Prisma- matematica, giochi, idee sul mondo)
Il 22 settembre a Reggio Calabria, presso il Castello Aragonse, si è tenuta una splendida presentazione del volume Ispezioni della terribilità, a cura di Lorenzo ZIlletti e Salvatore Scuto. Per chi se la fosse persa, si può seguire l'evento al seguente link: https://www.radioradicale.it/scheda/708531/presentazione-del-libro-a-cura-di-lorenzo-zilletti-e-salvatore-scuto-ispezioni-della.
Il volume, nato dalla collaborazione dell' Unione Camere Penali Italiane e dell'associazione Amici di Leonardo Sciascia, è per il lettore un vero e proorio viaggio negli abissi della giustizia penale con la guida del grande scrittore siciliano.
Dal 13 settembre, la mostra «Leonardo Sciascia nel mondo: traduzioni in immagini» è in linea in tre lingue sul portale newitalianbooks: si passano in rassegna cinquanta copertine di traduzioni in ordine cronologico, dando conto dell’ampia diffusione geografica dei suoi libri, da Occidente a Oriente, dall’Europa all’Asia alle Americhe.
La mostra è stata realizzata grazie a Lavinia Spalanca, dell’Università di Palermo, al sostegno di Paolo Grossi, Comitato Nazionale Centenario Sciasciano e dell’Associazione Amici di Leonardo Sciascia ed in collaborazione con Vito Catalano ed Edith Cutaia.
È possibile visionare la mostra al seguente link: https://www.newitalianbooks.it/it/leonardo-sciascia-nel-mondo-traduzioni-in-immagini/
Si segnala una bella recensione (dal minuto 16:15) di Ispezioni della terribilità. Leonardo Sciascia e la giustizia, a cura di Salvatore Carrubba per il programma Un libro tira l’altro, su Radio24. In particolare, l’attenzione del recensore si appunta sugli scritti di Massimo Bordin, riportati in coda al volume, e sul rapporto tra Leonardo Sciascia e Alessandro Manzoni, di cui – come si ricorderà – quest’anno ricorre il centocinquantesimo anniversario della morte.
Sed magis amica veritas è il titolo della ventinovesima cartella di grafica, fuori commercio, della collana «Omaggio a Sciascia», curata da Francesco Izzo per gli Amici di Sciascia. La cartella, in tiratura limitata, è realizzata anche quest’anno con il contributo del Comitato Nazionale del Centenario Sciasciano, presieduto da Emma Bonino. Destinata alle più importanti istituzioni culturali italiane, essa viene inviata in omaggio ai soli associati ‘Pacchetto completo’ in regola coi versamenti 2023 al sodalizio. In concomitanza della fine delle celebrazioni per il centenario della nascita dello scrittore, la cartella - in uscita a settembre - conclude un’ideale trilogia dedicata all’amicizia. Il titolo di quest’anno è ispirato alla celebre sentenza latina che Ammonio, nella sua Vita di Aristotele, attribuisce a Platone. Si vuole qui ricordare la libertà di Sciascia nel praticare il rapporto amicale in sintonia con il concetto espresso anche da Aristotele (Etica Nicomachea, I, 4, 1096 a 16): «pur essendo care entrambe le cose [cioè gli amici e la verità], è dovere morale preferire la verità».
Nel consueto formato 35 x 50 cm, la cartella si presenta anche quest’anno in un elegante astuccio telato bianco, chiuso da un nastro di raso, con all’interno due quartini composti dalla storica tipografia di Bandecchi & Vivaldi (Pontedera), accompagnati da un’incisione sciolta.
Icone, Livio Ceschin- Incisione all'acquaforte di su rame di 315 x 235 mm impressa su fogli di 500 x 350 mm di carta Magnani Pescia bianca di 300 grammi nel mese di giugno 2023.

