1. “Uno studio dalle pareti in cuoio e oro e il soffitto in legno a cassettoni. Qui, oltre ai suoi libri (Sciascia in testa), c’è l’angolo che lui chiama delle medaglie. Targhe, distintivi, portachiavi, accanto a vecchie fotografie come quella del prefetto Mori... [omissis]...  « Vado sempre di corsa. Vivo esperienze fortissime che però non riesco a godere pienamente. Per questo, quando penso alla mia vecchiaia, mi immagino seduto sulla poltrona di questo studio, davanti all’angolo delle medaglie, con un plaid sulle ginocchia e in mano un bicchiere di whisky »

in Orlando, Leoluca, Una casa per amico, Intervista di V. Colasanti, Il Venerdì di Repubblica, n° 443, 30 agosto 1996, pag.52

1. Lettera  n° 892  «  Alla figlia - Milano », con elenco dei beni “... da distribuire tra voi  fratelli, all'infuori del testamento, quanto mi pare opportuno, onde non caricare la disposizione testamentaria di troppi dettagli ”.  Segue elenco dei beni e alla voce n° 18:

    "18) Bruno Caruso - "I grandi giardini" - 5 acqueforti originali con un testo di Leonardo  Sciascia, es.89/90"

 

in Mondadori, Alberto, Lettere di una vita 1922-1975, A. Mondadori Editore, Milano, 1996, p. 1026-1027

 

 

(a cura di Francesco Izzo)

1  "E qui Bianco (Ndr: Enzo Bianco, Sindaco di Catania) alza gli occhi al cielo, con mite scetticismo, mentre  Orlando (Ndr: Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo) s’adira: « Basta con Tomasi di Lampedusa! Basta con Sciascia! Si può cambiare »

 in Ceccarelli, Filippo, Sicilia al voto, un'incognita italiana , La Stampa , Torino, 7 giugno 1996, pag. 7

1.  " [ Veltroni ]:  Ho riletto recentemente le lettere di Moro e mi sono chiesto come abbiamo fatto tutti quanti  (NdC, il corsivo è mio, FI)  a prendere quel gigantesco abbaglio che abbiamo preso, come abbiamo  potuto pensare che quei testi drammatici fossero falsi. La rilettura di quelle lettere è una cosa terribile, cè tutto il dolore che un uomo può esprimere.. Ma ci sono anche una cultura e un linguaggio politico assolutamente riconoscibili.

      [ Del Re ] : Forse cè anche qualcuno che aveva capito benissimo che erano vere

      [ Veltroni ]: Può darsi, può darsi  (NdC: il corsivo è mio,FI)"

 in Veltroni, Walter, La bella politica, intervista di Stefano Del Re, Rizzoli, Milano, 1995, pp. 196-197

 

1. “Se mi avessero detto in passato che ci sarebbe stato un nuovo Stendhal, non ci avrei creduto. Eppure Leonardo Sciascia, morto quasi tre anni fa, è, secondo me, lo Stendhal dei nostri tempi.”

in  Steiner, George (intervista a), Troppo rumore fa il nulla, a cura di Roger Pol Droit, Panorama, 4 ottobre 1992, pag. 134

1.  «Volevo diventare il direttore editoriale. Livio (Livio Garzanti, NdC) mi mise a fare l'Enciclopedia. Finii dallo psicanalista». Nel 1970 sorprende in una stanza deserta Leonardo Sciascia intento a scrivere la voce Pirandello. «Il commento di Garzanti, dopo, leggendola: «Sarà anche un grande scrittore, ma come redattore è un cane...». Un giorno genio, l’indomani imbecille: fatale il destino degli autori garzantiani”

in  Simonetta Fiori, Lunghe guerre e libri altrui di Piero Gelli, La Repubblica, 3 Agosto 1996, pag. 29 (Intervista a Piero Gelli).

 

1.  “ La fine orrenda del Prina, ... [omissis]..., è raccontata anche in alcune pagine del Rovani e del Biffi, incluse nel libro (NdC: “ Prineide, La tragica fine di un ministro delle Finanze”); e ha dato spunto ad alcune pagine di Sciascia («Manzoni e il linciaggio del Prina»), che a mio avviso devono essere ascritte tra le sue cose più interessanti e migliori.”

in Vassalli, Sebastiano, 1814, il ministro Prina voleva tasse giuste. E lo linciarono, in Corriere della Sera, 28 Settembre 1996

I testi originali presenti in questo sito sono coperti dal diritto d’autore e dunque di proprietà dei rispettivi autori. Qualora redazionali, sono di proprietà dell’Associazione Amici di Leonardo Sciascia. L’Associazione non persegue fini di lucro e pubblica, nel rispetto della vigente normativa, testi strettamente connessi con le finalità del sodalizio e con la memoria e la storia di Leonardo Sciascia. In ossequio a quanto precede e alla vigente normativa l’Associazione si dichiara disponibile -in caso di testi per i quali  sia necessaria l’autorizzazione alla pubblicazione- a rimuovere dalle sue pagine web quanto pubblicato.

Tra il 1995 e il 2008, le Edizioni La Vita Felice di Milano, in collaborazione con l’Associazione Amici di Leonardo Sciascia, hanno pubblicato 13 volumi della collana “Porte aperte”, molti dei quali con un’edizione di testa contenente un’incisione originale, numerata e firmata.

I volumi della collana, pubblicati con cadenza annuale e distribuiti nelle principali librerie, sono stati inviati in omaggio ai Soci Sostenitori dell’Associazione.

Nella collana sono apparsi otto saggi originali di critica sciasciana e, nella sezione “Porte aperte - Le letture di Leonardo Sciascia”, cinque opere di autori cari allo scrittore, con l’obiettivo da un lato di dar conto delle ricerche in corso sull’opera di Sciascia, e dall’altro di rendere accessibili a lettori e studiosi alcuni testi citati da Sciascia nei suoi libri e diventati introvabili sul mercato.

Il rapporto di collaborazione con le Edizioni La Vita Felice – che hanno curato anche la pubblicazione degli 11 volumi della collana “Quaderni Leonardo Sciascia” – si è concluso dopo l’assemblea straordinaria dei soci del 2009.

Successivamente l’Associazione ha sancito un accordo di collaborazione con la casa editrice Leo S. Olschki di Firenze, che prevede la pubblicazione, con cadenza annuale, della collana di libri “Sciascia scrittore europeo” e della rivista “Todomodo”. I primi volumi di entrambe le pubblicazioni sono apparsi nel 2011. Per maggiori dettagli sulle due nuove collane, vedere le rispettive sezioni nell’ambito del sito, nonché la sezione “Adesioni”.

 

Per ulteriori informazioni, scrivere a     segreteria@amicisciascia.it

 

TITOLI DELLA COLLANA

 

1. Andrea MAORI

Leonardo Sciascia. Elogio dell’eresia

Porte aperte 1

Maggio 1995

 

2. Vittorio SCIUTI ROSSI

Gli uomini di tenace concetto

Porte aperte 2

Ottobre 1996

 

3. Bruno CARUSO

Le giornate romane di Leonardo Sciascia

Porte aperte 3

Ottobre 1997

 

4. Massimo ONOFRI

Nel nome dei padri. Nuovi studi sciasciani

Porte aperte 4

Novembre 1998


5. Giuseppe TRAINA

In un destino di verità. Ipotesi su Sciascia

Porte aperte 5

Luglio 1999

 

6. Kazimierz BRANDYS

Lettere alla signora Z.

Porte aperte 6 - Le letture di Leonardo Sciascia 1

Maggio 2000

 
 

7. Giacomo CASANOVA

Jcosameron

Porte aperte 7 - Le letture di Leonardo Sciascia 2

Settembre 2001

 

8. .Denis DIDEROT

Il paradosso sull’attore

Porte aperte 8 - Le letture di Leonardo Sciascia 3

Ottobre 2002

 

9. Valter VECELLIO

Saremo perduti senza la verità

Porte aperte 9

Settembre 2003

 

10. Giovanna JACKSON

Nel labirinto di Sciascia

Porte aperte 10

Settembre 2004


11. Emanuele NAVARRO DELLA MIRAGLIA

Macchiette parigine

Porte aperte 11 - Le letture di Leonardo Sciascia 4

Gennaio 2006

 

 12. Gian Franco GRECHI

Stendhal e Manzoni

Porte aperte 12 - Le letture di Leonardo Sciascia 5

Novembre 2006

 

13. Giovanna LOMBARDO

Il critico collaterale. Leonardo Sciascia e i suoi editori

            Porte aperte 13

            Maggio 2008

 

     

     

     

     

    La sesta edizione ha pe rla prima volta annoverato anche  otto incisioni d’eccezione, fuori concorso, che i maestri , giurati del Premio, hanno trascelto o realizzato appositamente per ricordare l’amico Leonardo Sciascia nella toccante circostanza del ventennale della morte.

    Firmate e in tiratura limitata, tali incisioni sono confluite in un’edizione speciale  di una cartella,la  cartella del ventennale, accompagnata da un testo inedito di Leonardo Sciascia pubblicato a Novembre 2008 dagli Amici di Sciascia come quindicesima uscita della collana Omaggio a Sciascia.

    Come per le quattordici che l’hanno preceduta il natale di ogni anno,anche questa cartella è fuori commercio, resa disponibile in esclusiva solo a chi ha deciso di aderire agli Amici di Sciascia. Il “prezzo” della cartella è stato anch’esso speciale,ben diverso dal valore venale delle singole incisioni. Ciò lo si deve alla generosità dei maestri giurati del Premio che hanno liberamente rinunciato al proprio compenso per sostenere l’iniziativa dell’anno sciasciano.

    Coperti i costi di stampa e distribuzione, gli introiti derivati  dalla cessione ai soci della cartella del ventennale sono andati ad arricchire il fondo del  Premio Leonardo Sciascia  amateur d’estampes assegnato al Castello Sforzesco di Milano (al termine del ciclo espositivo)ad un incisore tra quelli invitati alla manifestazione nonché a finanziare tutte le altre iniziative realizzate per l’anno sciasciano.

    Inaugurata nel 1995 con un testo di Gesualdo Bufalino e un’acquaforte di Domenico Faro, la collana Omaggio a Sciascia è divenuta nel corso degli anni uno degli appuntamenti più attesi  sia  dagli estimatori di Sciascia sia dai collezionisti  di stampe, a ricordo dell’amour  passion  per l’incisione originale che spingeva lo scrittore a frugare negli ateliers di artisti così come nelle gallerie e nei  mercatini. Artisti importanti hanno decretato con il loro costante contributo il successo della collana: Bruno Caruso, Carlo Cattaneo , Rodolfo Ceccotti , Domenico Faro, Federica Galli, Piero Guccione, Nunzio Gulino, Carla Horat, Edo Janich, Giuseppe Modica, , Momò (Antonio Calascibetta), Vincenzo Piazza, Michel Random, Roberto Stelluti. Gli scrittori hanno risposto con pari entusiasmo, donando la propria testimonianza sui rapporti intessuti con Sciascia sul fronte delle arti figurative:  Luisa Adorno, Giuseppe Appella, Gesualdo Bufalino, Bruno Caruso, Maurilio Catalano,Vincenzo Consolo, Antonino Cremona, Nino De Vita, Sebastiano Grasso, Francesco Nasca, Salvatore Silvano Nigro, Michel Random , Roberto Roversi ,Vittorio Sgarbi, Stefano Vilardo.

    Ogni cartella, in tiratura limitata a massimo 100 esemplari in numerazione araba, contiene un’incisione originale sciolta,numerata e firmata dall’artista ,associata ad uno o più testi di uno scrittore.

    Per informazioni rivolgersi a
    : estampes@amicisciascia.it